Cosa significa sostenibilità? È importante conoscere quali siano gli effetti sulla salute provocati dai materiali con cui sono costruiti gli spazi e gli arredi che ci circondano ogni giorno. Ma non è tutto: qual è l’impatto ambientale dei materiali scelti? Esistono alternative valide ai materiali tradizionali, in termini di performance?
Cerchiamo le risposte in questa rubrica curata dalla materioteca e centro di consulenze specializzato in materiali sostenibili → Materiavera.
[a cura di Maria Elisabetta Tonali]
Selezioni del mese:
“Un colore non convenzionale per tempi non convenzionali”, il Pantone Color Institute ha scelto il 18-1750 Viva Magenta come colore Pantone del 2023. Vediamo chi ne ha fatto anche una scelta sostenibile.
Mela Chair
Artisan
Nel biophilic design il rosso e il magenta, colore Pantone del 2023, sono associati a un incremento delle performance quando è richiesta una focalizzazione cognitiva perché supporta l’impegno mentale necessario alla concentrazione. Le tinte squillanti e vivaci di fiori e animali sono da usare per sottolineare particolari dettagli o qualità spaziali, ma sono comunque da usare con cautela. Combinazioni di colori vibranti infatti potrebbero causare effetti di immagine residua e persino di vertigine. Si ha la netta sensazione che il freno a mano sia staccato con questo colore, in particolare dal punto di vista del design degli interni. È necessario quindi calibrarlo inserendolo ad esempio per potenziare un’area break o di progetto, in cui le persone hanno il permesso di abbandonare uno stile aziendale ed essere più coraggiose e creative.
Mela Chair, disegnata in Croazia dallo studio Regular Company, prodotta dalla bosniaca Artisan e distribuita in Italia da RivaViva, ha il vantaggio di poter contare sulle sue forme organiche molto eleganti e sui materiali naturali, per attutire l’effetto dirompente di un tessuto color magenta. È la sedia ideale per creare spazi di lavoro altamente stimolanti che incoraggiano le persone a sperimentare ed esprimersi in modi nuovi ed entusiasmanti.
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Smalti 516 e 517
Auro
Il colore 2023 Viva Magenta è ispirato alla natura. Per la sua selezione, i rappresentanti di Pantone affermano che i loro esperti hanno osservato “Un accresciuto apprezzamento e consapevolezza della natura”. Sappiamo perché: sempre più persone stanno iniziando a capire l’importanza del design biofilico. Il brillante rosa magenta e altri colori strabilianti nei fiori provengono dal DNA di ogni singola pianta. Tutta la genetica creata in natura riguarda la sopravvivenza. I fiori, infatti, sono le parti riproduttive delle piante. I colori e le forme dei fiori si sviluppano per attrarre gli impollinatori a raccogliere il polline in modo che possano trasferirlo ad altre piante e fiori. Ciò consente alla pianta di riprodursi.
Portare questa vitalità e questo ottimismo anche negli ambienti dove lavoriamo consente di accentuare e mettere in pratica la nostra creatività. Auro 516 e 517 sono smalti coprenti, il primo in versione lucida e il secondo opaca, diluibili con acqua. L’alto fattore coprente li rende la soluzione ideale per decorare e proteggere principalmente il legno (e i suoi derivati) ed il metallo.
Sono finiture a impatto zero sulla salute delle persone e sull’ambiente: sono privi di emissioni nocive in quanto formulati sul legante Decovery ottenuto da resine di origine vegetale, e su altri ingredienti naturali come pigmenti minerali, cellulosa, tensioattivi a base di olio di colza e olio di ricino.
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Delta
Ecopixel
Plastica e sostenibilità spesso sono considerate come antagoniste. A dispetto di quanto comunemente si pensa, la semplice riciclabilità della plastica non è sufficiente a garantire anche la definizione di “ecologico” a un prodotto in plastica circolare. Una attenta riflessione e ricerca su riciclabilità, durabilità e materiale ha portato l’italiana Ecopixel, fondata dal produttore Claudio Milioto e dal designer Jan Puylaert, a sviluppare un nuovo modo di riutilizzare e ridurre i rifiuti di plastica.
L’ingegnoso materiale che produce si basa sul concetto di non mischiare mai materiali di scarto plastici diversi in modo da mantenere la plastica pulita e riutilizzabile anche dopo ogni ciclo di vita del prodotto. Il processo produttivo utilizza infatti esclusivamente Ldpe (Low Density Poly Ethylene) triturato, che ha il più basso punto di fusione per la plastica (120°) ed è in grado di legarsi a sé stesso e funge da collante. Il materiale si fonde solo parzialmente, quindi i pigmenti di colore non si mescolano, conferendo al prodotto un aspetto pixelato unico. E l’impatto della produzione, impiegando così basse temperature, è notevolmente contenuto.
Delta è un oggetto multifunzionale: può essere utilizzato come sgabello o come piccolo tavolo. È molto resistente ma leggero e morbido al tatto. Le tonalità non sono mai standard e dipendono dagli scarti disponibili. Ogni Delta è un pezzo unico, con una sua speciale e incontrollabile personalità: come risultato della materia prima e del processo di smistamento, alcuni pixel colorati insospettabili possono apparire in superficie.
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[febbraio 2023]
→ Archivio Materiavera su Fire Observer
Maria Elisabetta Tonali
Architetto con una specializzazione come paesaggista, da oltre 20 anni si occupa di sostenibilità strategica ed è esperta in materiali sostenibili. Ha fondato Materiavera nel 2004, materials library unica per la sua raccolta di materiali ecocompatibili innovativi. Offre consulenze a progettisti e designer per lo sviluppo di progetti sostenibili e biophilic oltre che per la scelta dei materiali, e alle aziende che intendono percorrere una vera transizione verso la sostenibilità. → Materiavera
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