Cosa significa sostenibilità? È importante conoscere quali siano gli effetti sulla salute provocati dai materiali con cui sono costruiti gli spazi e gli arredi che ci circondano ogni giorno. Ma non è tutto: qual è l’impatto ambientale dei materiali scelti? Esistono alternative valide ai materiali tradizionali, in termini di performance?
Cerchiamo le risposte in questa rubrica curata dalla materioteca e centro di consulenze specializzato in materiali sostenibili → Materiavera.
[a cura di Maria Elisabetta Tonali]
Selezioni del mese:
Il sodalizio tra stampa 3D e materie circolari rende possibili vere e proprie magie del design sostenibile. Ecco una selezione di prodotti stampati che arricchiscono il paesaggio dell’ufficio di forme e contenuti innovativi.
One Job
Oeschler
La stampa 3D sta portando molte innovazioni in vari settori, tra cui la progettazione e la produzione di mobili, ed è ormai riconosciuta come tecnica innovativa, efficiente ed economica. Riduce al massimo gli scarti, utilizza materiali riciclati, anche da scarti organici, consente ampia flessibilità e introduce nuove funzioni.
Questa nuova tecnica di produzione è stata esplorata da Johannes Steinbauer Office For Design per il progetto di una sedia commissionata dalla multinazionale Oeschler, con l’obiettivo di creare un prodotto veramente alternativo alla classica sedia. Il design della sedia One Job è abbastanza semplice con quattro gambe in legno tornito, un sedile rotondo e una singola barra come schienale, senza l’utilizzo di tessuti, molle e schiuma.
La sfida del progetto era quella di utilizzare il minor numero possibile di materiali e ottenere la massima flessibilità nel design e nella funzionalità.
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Ohmie
Krill Design
L’industria alimentare produce scarti che il pensiero laterale è riuscito a considerare risorse preziose. Ad esempio, dalla spremitura delle arance ogni anno produciamo in Italia 700mila tonnellate di scarto che rappresentano una importante possibilità di riconversione.
La trasformazione di queste materie organiche consente la produzione di nuovi materiali in grado di aggiungere ulteriori livelli di sensorialità al design, riconnettendoci immediatamente con la Natura nel momento in cui teniamo tra le mani, o sulla scrivania, un oggetto di uso quotidiano.
La lampada Ohmie, coloratissima e profumata, è realizzata proprio con questo intento con un biomateriale brevettato derivante appunto da bucce d’arancia siciliane, il Rekrill Orange, il cui legante biopolimerico ne fa un materiale compostabile, riducibile in filo per la stampa 3D.
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Vine
Forust
Non si pensa mai ai rifiuti che si producono quando si utilizza il legno per la creazione di oggetti, in particolare la segatura e i trucioli. Considerando le loro piccole dimensioni, nessuno si preoccupa del loro impatto sull’ambiente. Nell’insieme, tuttavia, costituiscono una buona parte dei rifiuti che produciamo. Il prodotto di scarto dell’industria del legno lascia fino al 50% in polvere di cellulosa inutilizzabile e rifiuti di lignina, a lungo considerati come sottoprodotto residuo delle pratiche sottrattive tradizionali.
Oggi la segatura può effettivamente essere utilizzata come materiale per creare altre cose, grazie alla tecnologia quasi magica della stampa 3D.
L’americana Forust ha capito come utilizzare questo materiale per creare prodotti che non danno l’impressione di essere stampati in 3D partendo dalla semplice segatura. Forust si è rivolta a Yves Behar e Fuseproject per progettare Vine, la prima collezione esclusiva di articoli homeware, realizzati con scarti del legno ricomposti, utilizzando un processo di stampa 3D ad alta velocità.
Nell’esplorare le capacità uniche della tecnologia della stampa 3D, Fuseproject è arrivato a progettare ogni pezzo da un singolo punto di estrusione che si attorciglia in un semplice motivo ripetuto che si espande per creare la curvatura intervallata da dei vuoti.
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[marzo 2023]
→ Archivio Materiavera su Fire Observer
Maria Elisabetta Tonali
Architetto con una specializzazione come paesaggista, da oltre 20 anni si occupa di sostenibilità strategica ed è esperta in materiali sostenibili. Ha fondato Materiavera nel 2004, materials library unica per la sua raccolta di materiali ecocompatibili innovativi. Offre consulenze a progettisti e designer per lo sviluppo di progetti sostenibili e biophilic oltre che per la scelta dei materiali, e alle aziende che intendono percorrere una vera transizione verso la sostenibilità. → Materiavera
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